sabato 26 luglio 2008

Ferrata delle Trincee

Partiti, io e Tiziano, di buon mattino alla volta della ferrata delle Mesules, anche quest'oggi visto le condizioni meteo abbiamo ripiegato su altro itinerario: la ferrata delle trincee al di sopra del lago della Fedaia.







Giunti al passo, risaliamo velocemente verdeggianti prati fino ad arrivare alla stazione superiore dell'impianto di risalita di Porta Vescovo. Da qui la visuale è stupenda e spazia dal gruppo del Sella, alle Tofane mentre, alle nostre spalle possiamo ammirare la superba regina delle dolomiti: la Marmolada.


(Lago della Fedaia)

(Lago della Fedaia e Marmolada)

In breve siamo all'attacco della ferrata che, da subito verticale, sale su una scura roccia ricca di licheni. Tra ripidi muri e aerei traversi giungiamo in cresta dove ci aspetta un breve ponticello sospeso.









(Percorrendo la ferrata delle Trincee)


(I pinnacoli della cresta ove passa la via ferrata)

Con diversi saliscendi proseguiamo la cresta fino a quando il sentiero non si infila direttamente all'interno della montagna grazie a ampie gallerie scavate durante il periodo della Grande Guerra. Questo emozionante ed appagante percorso attraversa per buona parte della sua lunghezza tutta la montagna, regalando di quando in quando splendide visuali sull'esterno dai rari pertugi presenti.


(Panorama da un pertugio nella roccia)


Una sala piena d'acqua e illuminata dal sole ci regala emozioni indescrivibili.


Il tempo, intanto, sta volgendo al brutto e quindi, dal bivacco Bontadini saliamo rapidamente sulla Mesolina e da qui scendendo su ripidi prati occupati da belanti greggi di pecore prendiamo la via del ritorno.



Una gita molto appagante che sicuramente rifarò in futuro.

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