giovedì 16 ottobre 2008

I segreti del bosco

Ho appena concluso il secondo libro di Giancarlo Ferron
Se in "Ho visto piangere gli animali" il guardiacaccia scrittore ha raccontato a volte con parole crude, ma mai inappropriate, le crudeltà dell'uomo verso gli animali, in questo bel libro, l'autore ci conduce a scoprire la parte più bella, quella un po' misteriosa, magica e per lo più sconosciuta, di boschi, vallate e montagne.
...quella che più mi piace e quella a cui più sento di appartenere...



"Se noi credessimo ancora ai nostri sensi ci renderemmo conto che quando è veramente necessario per gli esserei viventi, la natura segnala sempre in anticipo i propri cambiamenti. La primavera e l'autunno servono a risvegliare e riaddormentare dolcemente gli alberi e gli animali che vanno in letargo. Non è mai successo che il freddo intenso sia arrivato totalmente all'improvviso da congelare le marmotte fuori dalle loro tane."

"Mi resi conto che non potevo allontanarmi più di tanto dal fiume, dal lago o dalla strada: il paesaggio era estremamente monotono, piatto, sempre uguale a se stesso e mi sarei perso facilmente; o almeno questa era la sensazione che avevo. In quel territorio mancava qualcosa per me di essenziale: le montagne."

1 commento:

Anonimo ha detto...

Difficile resistere alla tue sollecitazioni. Sono decisamente di alto profilo e ci inducono a rifettere sul senso del nostro vivere ,sopratutto in un tempo come quello attuale che fa della frenesia, del correre , dell'oralità consumistica uno dei suoi più osannati vanti.
Ma accidenti come scovi queste tue letture? E' proprio vero che non basta vivere con una persona per dire di conoscerla!!!!!