giovedì 28 maggio 2009

Verso punta Penia con Elena




Altra splendida giornata, altra meta in programma. Oggi con Elena, in base alle condizioni del percorso abbiamo in mente di salire su punta Penia, la cima più alta della Marmolada.

(Il padon)
(Salendo al pian dei Fiacconi)

Giunti prima delle 7 al parcheggio del lago Fedaia cominciamo a salire assieme a numerosi scialpinisti diretti verso punta Rocca; sopra di noi la regina delle Dolomiti svetta maestosa in uno splendido cielo azzurro senza nemmeno una nuvola. Lungo le piste da sci ancora perfettamente innevate saliamo al pian dei Fiacconi dove il nostro percorso inizia a portarsi verso ovest abbandonando così la moltitudine di sciatori diretti verso la 2a punta.

(Piz Boè e Pordoi)
(Elena salendo al pian dei Fiacconi)
(Sassolungo dal pian dei Fiacconi)
(Ghiacciaio della Marmolada)
(Pordoi e Piz Boè)
(Gruppo del Sassolungo)

Dopo esserci legati e aver calzato i ramponi cominciamo a risalire il ghiacciaio che grazie alle numerose nevicate e valanghe di fine stagione non offre nemmeno un crepaccio in cui malauguratamente infilarsi ;-). Salendo via via di quota raggiungiamo le roccette che portano sulla Schena del Mul e di qui in vetta. Qui incontriamo però molta neve che copre in più punti il cordino metallico e Elena non se la sente :-( .

(Elena sul ghiacciaio della Marmolada)
(Elena sul ghiacciaio della Marmolada con il Sassolungo e il Sella )
(Io sul ghiacciaio della Marmolada)
(Punta Penia)

A malincuore cominciamo la discesa che ci riporta in valle. Il pranzo andiamo a farlo in una primaverile e sempre più bella val San Nicolò :-).

Val Duron con Elena

Lunedì 25





La bella giornata odierna non è certo da passare a casa a sollazzarsi sul divano quindi con Elena, anche se già le 8.30, decidiamo di avventurarci in val di Fassa decidendo nel viaggio quale valle laterale imboccare. Giunti a Campitello optiamo per la val Duron e quindi dopo aver cercato un parcheggio iniziamo a risalire, sovrastati dalle maestose cime del Sassolungo, la dura - el duron - strada che porta nella valle.


(Il dente del Sassolungo)

Dopo il tratto ripido, la valle si apre e concede splendidi scorci con prati alpestri, baite tipiche, marmotte e splendidi fiori. Ai lati della valle fanno bella mostra di sé cime appartenenti al gruppo del Catinaccio, dello Sciliar e del Sassolungo.


(Val Duron)

(I Denti di Terrarossa dalla val Duron)

(Marmotta)

(Elena)

(Anemoni in val Duron)

(Elena verso il passo del Duron)

Percorsa per lungo tutta la valle, saliamo al passo Duron punto di congiunzione con l'altopiano di Susi, splendido monumento naturalistico dell'Altoadige.
Dopo una breve pausa per mangiare qualcosa e per fare qualche foto sul bel panorama che verso sud est si apre sul Sella, sulla Marmolada e sulle cime che contornano cima Uomo, ci dirigiamo alla base degli splendidi pendii del Sasso Piatto - splendida meta per scialpinistica per esperti - ove è situato il rifugio Sasso Piatto.


(Il Sasso Piatto del passo del Duron)

(Denti di Terrarossa)

(Elena)

(Primi bocciuoli)

(Colori nei prati alpestri)

(Colori nei prati alpestri)

(Col Rodella, Sass Pordoi, Piz Boè)

A tratti sprofondando nella neve ancora presente ci dirigiamo sulla via del ritorno e con splendido sentiero nel bosco, correndo, arriviamo velocemente al punto di partenza. :-D.

Ferrata Rio Secco

Domenica 24



Partito con un'afa tremenda, finita la ferrata, nel ritornare sui miei passi ho goduto di un ottimo temporale di inizio estate che oltre a inzupparmi ha reso viscide le rocce e i cordini della ferrata.
Mai zeder...

Cima Palù con Elena e Maura

Sabato 23





A metà pomeriggio, scartando l'idea, stranamente da me proposta, di andare a prendere il sole al lago, io, Elena e Maura partiamo per la val dei Mocheni con l'intento di fare un bel giro nella fetta di Lagorai che sovrasta l'abitato di Palù.
Partiti dal ponte sul rio Battisti, risaliamo speditamente la strada che attraversando piccole radure permette di gustarsi le numerose baite che costituiscono il giro dei masi della val dei Mocheni


(Particolare baita mochena)

Più in su, dove la strada lascia il posto al sentiero per il passo Cagnon comincia a far capolino la neve e gli alberi dai lei divelti che ostacolano il passaggio; zigzagando qua e la giungiamo al passo dove si ha una bella vista sul piramidale monte Croce e sul monte Cadin.

(Salendo a passo Cagnon)

(Salendo a passo Cagnon)
(Cima Cadin)
(Monte Croce)

(La Ziolera con la val Calamento)

Portandoci verso sud passiamo al di sotto della prativa cima del monte Conca per poi proseguire su pendii parzialmente innevati su cima Palù.

(Elena)

(Elena ed io)
(Maura)

(Elena e Maura)

Dopo qualche foto, correndo a per di fiato nella neve scendiamo al passo Palù e da qui brevemente valichiamo il passo dei Garofani che ci immette nella splendida val del Laner ove si trova il rifugio 7 Selle. 


(Scendendo a passo Palù con cima 7 Selle sullo sfondo)

(Maura scendendo a passo Palù)
(Elena e Maura)
(Elena e Maura) al passo dei Garofani

(Io al passo dei Garofani)

Durante la breve pausa al rifugio, facciamo conoscenza con i nuovi gestori: molto simpatici! Il sole lentamente sta scendendo dietro le slanciate guglie del Brenta e se non vogliamo patire il freddo ci conviene scendere a valle: ghè da nar

sabato 23 maggio 2009

Rujoch con Elena e Maura

Venerdì 22




Percorso: malga Stramaiolo, rif. Tonini, Rujoch, passo Polpen, malga Stramaiolo.



(Io e Elena su Schliverai Spitz)

(Io con le gemelle sul Rujoch)