martedì 25 agosto 2009

Ferrata Tomaselli e Sass de Stria

Mercoledì 19


(Ferrata Tomaselli)

Rieccomi al passo Falzarego, questa volta in compagnia di Mirco, per salire l'ardita ferrata Tomaselli che porta in vetta a cima Fanis Sud.
Fortunatamente riusciamo a salire sulla prima corsa della funivia al Piccolo Lagazuoi e così di buon passo - quasi di corsa - riusciamo a superare la nutrita folla che armata di caschi e imbraghi si accinge a salire verso il bivacco Della Chiesa. Giunti al bivacco, un po' stupiti notiamo che la ferrata è già occupata da un paio di persone ma ciò non ci crea molto fastidio dato che i primi, riusciamo a superarli poco dopo su di una cengia e la seconda coppia è già quasi in cima e quindi problemi sicuramente non ne creerà.

(Mirco sulla ferrata)
(Cima Fanis Sud)
(Mirco nell'ultimo tratto della ferrata)

Alternando passaggi semplici ad alcuni un po' più complessi, gustandoci l'ottimo panorama sulla Marmolada, il Sella e il Puez giungiamo ad una piccola forcella poco prima della cima da dove parte una splendida placca che - e qui mi piange il cuore - è un peccato sia stata rovinata con tutti sti tondini. Giunti in cima, ove le tre Tofane svettano maestose nella loro imponenza, incontriamo i primi della giornata che con nostra sorpresa sono due non proprio giovani signori.

(In discesa da cima Fanis Sud)
(Nei pressi del bivacco Della Chiesa)

La discesa avviene tramite un'altra ferrata mica poi così banale e in seguito per un ripido e ghiaioso canalone che in breve ci porta nuovamente al bivacco. Nel rientro qualche minuto lo spendiamo per visitare il museo all'aperto della Grande Guerra situato sul Piccolo Lagazuoi e poi imbocchiamo una sovraffolattissima galleria di mina che ci riporta al passo.

(Mirco verso la Tofana)
(Cima Fanis sud dal piccolo Lagazuoi)

E' appena mezzogiorno e visto che di tempo ne abbiamo ancora in abbondanza ci spostiamo verso il passo di Valparola e da qui cominciamo a salire tra una moltitudine di trincee, scalette, ponti e caverne, il Sass de Stria che, pur essendo una semplice passeggiata regala scorci interessanti sulle dolomie circostanti e fa riflettere sull'immane lavoro che i soldati austriaci hanno dovuto svolgere durante la guerra.

(Il passo di Valparola salendo al Sass de Stria)
(Panorama verso il Puez e il Sass de Putia)
(L'Averau dalla falesia del Sass de Stria)

Dopo qualche tiro nella fresca falesia nei pressi del passo concludiamo la giornata in maniera pessima trovandoci in una lunga e poco mobile colonna che attanaglia quasi tutto il passo Pordoi.
Che diamine..c'erano i suoni delle Dolomiti sotto il Piz Ciavazes :-|

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