sabato 26 giugno 2010

Piccola MIcheluzzi

Toccata e fuga sul Ciavazes mercoledì pomeriggio. Partiti io e Edo da TN all'una con l'imcombenza delle lancette sulla testa (alle nove iniziavo notte) siamo corsi al passo Sella, fatta questa divertente via con gli ultimi 3 tiri davvero simpatici e piacevolmente esposti e poi zo nuovamente in the city :-D.


(Thanks to Sassbaloss.com)

Via Rossi-Tomasi

Con Laura un sabato mattina subito dopo aver smontato notte perché con una giornata senza nuvole è un vero peccato andare a dormire :-). Niente foto (devo prendermi una compattina per andare in via) ma in compenso un video passatomi da un'altra cordata del soccorso avvenuto con l'elicottero in seguito alla caduta di sassi provocata da un deficiente proprio su questa via :-(.

(Thanks to sassbaloss.com)
(Itinerario n. 73)

(Pale al limite...per il nostro frullator)

Il mercurio serpeggiante



Via non troppo entusiasmante ma l'incognita del tempo della settimana scorsa ci ha un po' intimorito e quindi io e Michele siamo restati vicini a casa e su cose semplici. Meritevole il tiro con traverso e strapiombo. Bella roccia anche se spesso disturbata dalla vegetazione.

mercoledì 16 giugno 2010

Arrampicando sul passo Sella

Via freccia - Ia torre del Sella - IV

(La Marmolada dalla I torre del Sella)



(Michele e Edo)
(Michele e Edo)

Diedro Gluck - IIa torre del sella - IV


(Mi farà sicura bene???)
(Piz Boè al tramonto durante la discesa dalla II torre del Sella)

Via della Rampa - Piz Ciavazes - IV

(Michele in sosta a metà via)


(Serial climbers sulla cengia dei camosci)
Ale, Edo, Michele

venerdì 4 giugno 2010

Al rif. Croz dell'Altissimo passando per la val Manara



Partiti un po' in ritardo rispetto a quanto prestabilito, io e Franz (che nasconde doti da toro innate) siamo riusciti a compiere l'intero giro che mi ero prefissato giusti in tempo per pemettere a lui di montare il turno di pomeriggio...certo sto pome non sarà una rosa ma in rianimazione trova sicuramente qualcosa per tirarsi su :-D.
Bravo Biscia!

Fai-Andalo


Pellegrinaggio d'autunno

I racconti contenuti in questa raccolta, tutti scritti intorno ai primi anni del Novecento, appartengono alla produzione giovanile di Hesse e sono accomunati dalla scelta dei temi e degli aspetti cosiddetti "minori" del vivere e della natura: un′attenzione e un gusto quasi crepuscolari che con tacita discrezione vogliono sottrarsi alle grida di meraviglia e alle esaltazioni estatiche, dirigendosi piuttosto verso sentimenti e particolari intimi, raccolti e delicati, che acquistano significato nella liricità di una prosa dolcemente evocativa. I protagonisti sono sempre giovani che si ribellano alle false e vuote imposizioni di una società borghese in cui non vogliono riconoscersi; ma la loro protesta, lungi dall′assumere toni plateali, si fa interiore, sommessa, anche quando sfocia nel gesto disperato del suicidio o nella solitudine voluta cui conduce l′abbandono del mondo "dei grandi", e nella ricerca raminga di una vita che possa garantire la soddisfazione degli aspetti più autentici e sinceri dell′individuo e la riconciliazione con la natura.

La notte in cui ebbero paura

Pagine scure, malinconiche, vite buttate via nel liquido di troppi bicchieri. E battute. Cattive, amare, spietate. Una notte nella vita di Georges Maman, un fallito, un uomo che non ha mai superato la perdita della donna che amava e che non riesce nemmeno a fare il suo ruolo nei film porno, lui che voleva essere un vero attore. I suoi incontri notturni, i bistro, la disperazione e la follia, un romanzo che ricorda Céline e Manchette, per le situazioni e i personaggi e per le parole che fanno sorridere amaramente e che poi stringono la gola e che diventano subito le uniche possibili.

Morte tra i ghiacci

Doveva essere una spedizione di routine, quella dello scienziato Evan Marshall nel cuore dell'Alaska. Il ghiacciaio del Mount Fear, in lento ma inesorabile scioglimento, sembrava l'ideale per le sue ricerche sui cambiamenti climatici. Ma l'imponente montagna, che i nativi Tunit credono abitata da spiriti della natura vendicativi e intoccabili, riserva all'equipe di Marshall una sorpresa di tutt'altro genere: quando una grossa lastra di ghiaccio si stacca da un fianco, un enorme occhio giallo appare a fissarli. È una spaventosa creatura preistorica, quella che Marshall e i suoi hanno scoperto, un animale finora sconosciuto rimasto per millenni prigioniero dei ghiacci. Un ritrovamento senza precedenti, che accende immediatamente l'interesse del rapace network televisivo che finanzia le ricerche di Marshall. Ma quando, nel buio della notte artica, il corpo della bestia scompare, e intanto vengono ritrovati i cadaveri sventrati di tre membri della troupe, il monito dei nativi risuona finalmente in tutta la sua inascoltata e profetica saggezza: la montagna si è ribellata all'avidità degli uomini, risvegliando da un sonno senza tempo un mostro che doveva restare sepolto nelle sue profondità. E che è tornato per spargere terrore, uccidere e, forse, mettere in discussione per sempre le certezze più radicate della nostra civiltà.

martedì 1 giugno 2010

Via Rampa con Pilastro



Una delle ultime vie aperte in val del Sarca dal solito Grill...un po' scomodo il primo tiro, molto duro il secondo (almeno per me) ma nel complesso una splendida via con una roccia da favola :-).
Ringrazio Ale, il mio iperesperto compagno di cordata...!!! :-)

Skialp 2009-2010 - niente parete N del Gran Pilastro :-(

(Il bivacco G. Messner con il canale della Hochferner per cima Grava)
(Alpinisti sulla Grieffierner per cima Grava)
(Baite in alta val di Vizze)
(L'immacolata valle dove è situato il bivacco G. Messner)
(Pecore al pascolo...sci ancora per poco :-( )
(Pierluigi e Consuelo)
(Pierluigi e Consuelo)
(Maso in val di Vizze)

Gran Pilastro - alpi Aurine - dislivello 1000 m - OSA
Ale, Michele, Mirco, Pierluigi, Consuelo

Skialp 2009-2010 - Cima Sternai non s'ha da fare

(Michele verso la Sternai meridionale)
(Mirco salendo al rifugio Canziani)

Cima Sternai - gruppo Ortles-Cevedale - dislivello 1000 - BSA
Ale, Mirco, Graziano, Tiziano, Michele