domenica 28 novembre 2010

Le possibilità della notte

Pino Ravera, 52 anni, ingegnere, alto dirigente nel settore dell'elettronica, una moglie, Silvia, e due splendidi figli alle soglie dell'adolescenza. Pietro Quarenghi, 52 anni, brillante chirurgo, scapolo impenitente e assiduo lavoratore, sempre sulla breccia, sempre disponibile. Un maldistomaco che si fa insistente. Gli esami di routine. La diagnosi. Pino e Pietro hanno entrambi un cancro all'esofago. "Una sentenza molto vicina alla pena capitale" pensa Pietro, che sa bene di cosa si tratta. Pino, sostenuto dall'amore di Silvia e dei figli, intraprende l'iter terapeutico indicato dai medici: intervento chirurgico, chemioterapia, radioterapia. Pietro no, Pietro decide che vuole vivere con pienezza il tempo che gli resta: lascia tutto, si dota dell'armamentario necessario a lenire a se stesso le sofferenze causate dal progredire della malattia e parte per Los Roques, paradiso nel mar dei Caraibi. Pino ancora non sa a quanti compromessi e umiliazioni lo costringeranno le cure; sa che vuole vivere, costi quel che costi. Pietro ancora non sa quanto l'amore per la vita sia forte e radicato in lui. Due uomini nel pieno della loro vita si trovano improvvisamente di fronte al momento della resa dei conti. Eppure, con tutta la delicatezza, la forza e la laicissima pietas che contraddistinguono la sua scrittura, Marco Venturino affronta attraverso i suoi protagonisti una sola domanda: fino a quando la nostra vita è degna di essere vissuta?

"L'amicizia è una cosa incredibile. Non sai nemmeno perché nasce, da cosa si forma, per quale motivo ti ci ritrovi dentro. Però sai quando c'è. Ed è una cosa preziosa. Molto preziosa. E rara."

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